I crediti verso i morosi si possono cedere
La cessione del credito, nonostante sia scarsamente utilizzata, è consentita dalla legge anche in ambito condominiale, a patto che non sussistano i divieti previsti dall articolo 1261 del Codice civile.
La cessione del credito, nonostante sia scarsamente utilizzata, è consentita dalla legge anche in ambito condominiale, a patto che non sussistano i divieti previsti dall articolo 1261 del Codice civile. L amministratore può cedere a terzi un credito vantato dal condominio verso il condòmino moroso e la cessione, come stabilito dall articolo 1260 del Codice civile, avviene “anche senza il consenso del debitore” (che comunque deve essere informato) e quindi soltanto in forza dell accordo tra cedente, ossia condominio, e cessionario, ad esempio la ditta che ha eseguito i lavori di manutenzione nello stabile. Non serve il sì dell assemblea: per la cessione del credito a terze parti, senza sconti, l amministratore non necessità dell approvazione dell assemblea di condominio. Pur essendo tecnicamente consentita la cessione pro-solvendo, con il cedente che risponde dell inadempienza del debitore, in condominio deve operare la formula della cessione pro-soluto, dove il cedente, vale a dire il condominio, garantisce solamente l esistenza del credito e non risponde dell eventuale insolvibilità del debitore. Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi